Gizzeria Cenni storici



Gizzeria
Comune della provincia di Catanzaro, composto dal capoluogo, da Gizzeria Lido e La Presa. Il
territorio- kmq 35,93- confina con quelli dei comuni di Falerna, Lamezia Terme, e col mar
Tirreno. Si stende nell'estremo lembo nicastrese della Sila Piccola. L'abitato è a 630 metri sul
livello del mare, a 52 chilometri da Catanzaro, sulla statale 18.
Cenni storici:
Gizzeria sorse per opera di profughi albanesi, sfuggiti alla distruzione che i Saraceni avevano
fatto di un'antica colonia greca detta Izzaria o Izzario, rifugiatisi in zona presso il Monastero di
S. Nicola. Il Duca di Calabria, Roberto, fece dono del feudo al Monastero di Sant'Eufemia, dal
quale esso passò in seguito all'Ordine di Malta, che lo comprese nel Baliaggio di Sant'Eufemia.
Fu danneggiata dal territorio del 1783. Per la legge 19 gennaio 1807 i francesi ne facevano un
Luogo, ossia Università nel cosiddetto Governo di Sant'Eufemia del Golfo. Nel riordino disposto
per decreto 4 maggio 1811, istitutivo di Comuni e Circondari, gli era attribuito come Villaggio,
ossia frazione, Sant'Eufemia e compreso nel Circondario di Sambiase. In agricoltura le
produzioni sono legumi, frutta, olive, cereali, uva. Il patrimonio zootecnico è costituito da ovini,
caprini, bovini e suini. L'artigianato è presente con alcune botteghe di mobili e di infissi e presso
alcune famiglie con l'uso del telaio a mano per la tessitura di coperte e di sciarpe.
Beni architettonici presenti:
Gizzeria: Palazzo Ianazzo, Palazzo Iannazzo II, Palazzo Miceli, Palazzo Villella-Agapito, Chiesa
dell'Annunziata, Chiesa di San Giovanni Battista, Chiesa e Convento di S. Maria degli Angeli;
Località Maiolino: Casino Maiolino Stocco;
Contrada Zinnavo: Mulino;
Località Capo Suvero: Torre Capo Suvero;
Località Santa Caterina: Torre Santa Caterina;
Contrada Iacona: Torre Spineto;
Il patrono è festeggiato il 24 giugno. Fiere 28-29 agosto, la seconda domenica d'ottobre, l'8
dicembre. Mercato prima domenica d'ogni mese. Gli abitanti sono detti Gizzeroti.