Come Arrivare GIZZERIA

Comune di Gizzeria
Provincia:
Catanzaro
Superficie:
35,9
Abitanti:
4.356
Denominazione Abitanti:
Gizzeroti O Gizzeresi
panorama

Descrizione Luogo
Il paese ha una configurazione varia e paesaggisticamente interessante: montuosa a nord e piana a sud, con una zona marina (Lido di Gizzeria) aperta in questi ultimi anni al turismo.

Otto chilometri di costa con spiaggie lunghe e mare profondo. Le spiaggie non sono particolarmente affollate tranne nei fine settimana di luglio e agosto.
Esistono numerosi sentieri di montagna che ancora non richiamano i turisti, ma che vanno bene per escursionisti.



DA VEDERE
Chiesa di S. Giovanni Battista
Della Chiesa si ignora l'anno di fondazione, mentre il culto di S.Giovanni Battista è attribuito ai Cavalieri di Malta, quindi antecedente al 1655.
La tradizione popolare narra che la Chiesa fu fatta costruire da un nobile cavaliere per voto fatto di scampato pericolo nel Golfo di S.Eufemia. La Chiesa fu danneggiata dal terremoto del 1638 e riparata nel 1700. Nel 1850 fu restaurata e trasformata nel 1964.

All'interno vi si trovano: l'acquasantiera, la statua di cartapesta di San Giovanni Battista, di notevole fattura e autore ignoto, voluta da Don Pasquale Miceli, nobiluomo, nel 1835, gli affreschi di Zimatore e Grillo, oltre al tabernacolo marmore o di scuola napoletana del XVII sec., la tela di autore ignoto che raffigura la decollazione di S. Giovanni Battista, il dipinto di S. Nicola e S. Francesco di Paola, opera del Maestro Francesco Antonio Caporale di Lamezia Terme.


Chiesa e Confraternita della SS.Annunziata
Sconosciuto è l'anno di fondazione, ritenuta del 1600, anno in cui si costituì la relativa Confraternita, con il titolo della Madonna della SS. Annunziata.
All'interno scultura lignea dell'Annunciazione dell'Angelo a Maria.

Monastero di S. Maria delle Grazie e Chiesa del SS.Rosario
Incerta è l'epoca di fondazione, probabilmente risale all'anno 1500 ad opera dei Padri Minori Conventuali.
Sorse all'inizio con il titolo di S.Maria Della Grazie.

La Chiesa del SS.Rosario è edificata accanto al convento e sul portale campeggia la data del 1509, mentre sull'altare che fu successivamente restaurato, riporta la data del 1615.


La Casa Iannazzo
Nel centro storico esistono molte case ispirate al Classicismo, purtroppo, però, sono state trasformate o integrate, ad eccezione di una che conserva intatto lo stile. La Casa Iannazzo, costruita tra il 1852 e il 1855, presenta l’altezza muraria divisa in due ordini: a bugne lisce quello inferiore e a fondo liscio quello superiore, con cornice marcapiano che separa i due piani costruiti col sistema di muratura a scaglia calabrese, in pietra locale listata in cotto per formare le bugne (piano liscio su piano bugnato).

Tutta la facciata dell’edificio neoclassico è rinserrata verticalmente, dai due ordini distinti delle pilastrate di bugnature angolari, mentre orizzontalmente è rinserrata dello zoccolo della base e dal cornicione decorato con mensole a completamento del manufatto che ha la parte mediana

dell’ordine inferiore sporgente, munita di due portoni archivoltati con ghiera intorno di derivazione romana, rispetto ai lati che formano due corpi di fabbrica, ossia due ali laterali simmetriche scandite da quattro porte architravate, anch’esse con ghiera, di derivazione greca, sormontate da finestre inferriate.



DINTORNI

Lamezia Terme
Lamezia Terme, nata nell’anno 1968 dall’unificazione dei comuni di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia Lamezia, ha una estensione di circa 161 km quadrati.
Mare e montagna sono le specificità di questo territorio, con un clima tipicamente mediterraneo.

A pochi chilometri dal mare e dalla montagna sorge l’area termale di Caronte, un moderno e attrezzato stabilimento idrotermale che consente di praticare bagni, fanghi, inalazioni, nebulizzazioni e cure estetiche, che, secondo autorevoli storici, sarebbero da identificarsi con le "Acquae Angae" degli Itinerari Romani e conosciute fin dal II° secolo d.C.


Nocera Torinese
Numerose le attività ricettive che insieme al paesaggio naturale esistente accolgono, soprattutto nei mesi più caldi dell’anno, grandi quantità di turisti e visitatori.

Falerna
Le colline e i terrazzi affacciati a strapiombo sul mare offrono panorami sul mare. Falerna si inserisce nel territorio della Comunità Montana dei Monti Tiriolo-Reventino-Mancuso ed ha molto da offrire al turista anche dal punto di vista naturalistico. Dai monti Castelluzzo a m.1299 e Mancuso a m.1.327 sgorgano numerose sorgenti di acqua naturale. La vegetazione è costituita da faggi, ontani, castagni e pini. Nel territorio di Falerna si possono ammirare anche delle torre costiere difensive.



DIVERTIMENTI

Kite Surf – Windsurf – Vela – Canoa – altri sport
Un forte richiamo a Gizzeria Lido è il vento che crea una condizione ideale per chi pratica wind surf o aquiloni/kite surf.

A Lamezia Terme: località Marinella
A Gizzeria Lido: località Pesce e Anguille
Info su: http://digilander.libero.it/lameziakite/

Ayers Rock One – Lamezia Terme
Disco pub







Risorse
L'economia del paese è a base agricola: frutta, olive, cerali, uva. Buona l'attività peschereccia.



Cenni Storici
Le radici di Gizzeria, affermano alcuni studiosi, risalgono a un'antica colonia greca detta Izzario o Izzaria, poi assorbita dal Monastero basiliano di San Nicola latinizzato nell'XI secolo dai benedettini di S. Eufemia.
Effettivamente le marine, occasionalmente, restituiscono reperti archeologici di necropoli e insediamenti umani, nonché testimonianze preistoriche.

Il territorio di Gizzeria, attraverso i reperti archeologici rinvenuti, conta numerose testimonianze di insediamenti italici e greci nell'antichità. Nell'XI secono, c'era un insediamento attorno al monastero bizantino di San Nicola di cui si sa molto poco.

La fondazione ufficialmente riconosciuta è quindi del 1450 circa, ad opera dei coloni arbëreshë, provenienti dall'Albania in varie ondate.

Il paese fu presto assegnato, assieme al territorio di Nocera Terinese, al feudo di Santa Eufemia governato dai Cavalieri di Malta che operarono una latinizzazione del paese i cui abitanti abbandonarono la lingua albanese e il rito ortodosso, mantenuti in altri centi arbëreshë del Meridione d'Italia.

Nell'epoca borbonica furono limitati i privilegi ecclesiastici, e verso l'inizio dell'Ottocento fu abolito il feudalesimo. Si assistette, in questo modo, all'ascesa sociale di una borghesia territoriale: i galantomini.

Numerosi paesani parteciparono ai moti liberali, tra i quali è da citare Alessandro Toia, uno dei partecipanti alla spedizione dei Mille e dopo l'unità d'Italia furono numerosi gli episodi legati al brigantaggio.

Verso la fine dell'Ottocento, la scarsità delle risorse e l'aumento demografico determinarono l'inizio di una forte emigrazione che continua in qualche modo ai giorni nostri, e l'urbanizzazione di una cospicua parte della popolazione che è andata a vivere a Nicastro, oggi Lamezia Terme.









Come Arrivare
In Auto
Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, prendere la S.S. 280 e proseguire per la S.S.18, uscita Gizzeria.

In Treno
FS: linea Roma-Napoli-RC. Stazioni di Lamezia Terme-Gizzeria Lido-Falerna-Nocera Terinese.
Ferrovie della Calabria: linea Catanzaro- Soveria Mannelli -Cosenza con numerose fermate nei vari centri abitati.


In Aereo
Vicinissimo è l'Aeroporto di Lamezia Terme







Azienda Tras Extraurbano
Ferrovie della Calabria

Stazione FS
Lamezia Terme

Stazione FS servizio IC,ICplus,ICN,E
Lamezia Terme

Stazione FS servizio ES
Lamezia Terme

Aeroporto
Lamezia Terme